L'intervento chirurgico per risolvere la deformità

Questa deformità evolutiva e’ caratterizzata da una deviazione sul piano orizzontale dell’articolazione metatarso falangea del primo dito del piede con valgismo dell’alluce e varismo del 1° metatarso. È una patologia del piede frequentissima che colpisce più del 50% della popolazione femminile di età superiore ai 40 anni e riconosce come causa sia fattori ereditari (ne sono affette la mamma e la nonna della paziente) sia fattori comportamentali (utilizzo di scarpe con tacco alto e punta stretta).

 

Alluce valgo

La deformità dell’alluce valgo modifica la morfologia dell’avampiede e causa disturbi legati soprattutto al conflitto con la calzatura, con infiammazione, dolore e borsiti a volte ulcerate e settiche della testa del 1° metatarsale. Questa prima fase crea solitamente i primi allarmi, ma viene spesso tollerata dal paziente che ricorre ad una più accurata scelta, spesso con rinunce, del tipo di calzatura.

Generalmente al valgismo dell'alluce si associano progressivamente, a causa della scorretta biomeccanica del piede che genera forze deformanti su tutto l’avampiede, altre deformità delle dita come il dito a martello , il dito in griffe , le dolorose metatarsalgie da sovraccarico  difficilmente controllabili con l’uso dei plantari e le ipercheratosi plantari  (calli sulla pianta del piede).

Il peggioramento della sintomatologia dolorosa porta ad una progressiva limitazione del cammino che, con la deformazione dell’avampiede sempre più evidente e la difficoltà all’uso delle calzature, portano il paziente a prendere in considerazione la correzione chirurgica. 

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