Fascite plantare o tallonite

Causa e cura della patologia della fascite plantare o tallonite

La fascite plantare è la causa più comune di dolore calcaneare, anche conosciuta come tallonite, ed è manifestata negli sportivi  a causa della ripetizione continua di eccessivi carichi in quell'area a livello del calcagno e la base delle dita, in gergo medico denominata aponeurosi plantare.  Questo legamento gioca un ruolo importante nella trasmissione del peso corporeo al piede durante la deambulazione e la corsa. In particolare quando il piede si eleva alle punte staccando il tallone del suolo, gesto tipico della corsa e del salto, facendo sì che l'aponeurosi plantare subisca una distensione.

Nella fase precoce, la fascite plantare tende a coinvolgere l'inserzione di questo legamento a livello calcaneare causando dolore in quest'area. Successivamente il dolore tende a spostarsi verso l'avampiede migrando lungo tutta la pianta e risparmiando soltanto la punta delle dita (falangi distali del piede).

Cause

La fascite plantare può insorgere a causa di innumeroveli fattori, spesso combinati tra loro; piedi piatti o cavi, scarpe inadeguate (troppo larghe o troppo strette, troppo morbide o troppo rigide), sovrappeso, obesità, allenamenti inadeguati e contrattura o debolezza di alcuni muscoli della gamba come il polpaccio, il peroneo, il tibiale posteriore o gli estensori delle dita del piede.

Sintomi

Il sintomo principale delle fascite plantare è proprio il dolore, spesso più severe al risveglio e localizzato nella parte interna del tallone. Dopo questa prima fitta il dolore tende a diminuire piuttosto rapidamente per poi ricomparire dopo una lunga passeggiata o al termine della giornata.

Nello sport il dolore insorge solitamente nelle fasi di riscaldamento iniziale per poi scomparire mano a mano che l'allenamento prosegue. In ambito sportivo sono particolarmente a rischio i corridori di fondo, i saltatori e i giocatori di calcio.

Diagnosi

In caso di dolore plantare al calcagno si esegue di routine una RX del calcagno.

Cura e trattamento

Il trattamento della fascite plantare è basato su sul riposo iniziale e il controllo dell'infiammazione.

Vediamo allora quali sono le regole più importanti da seguire per facilitare la guarigione.


Riposo

Sospendere per qualche settimana gli allenamenti ed evitare di camminare o rimanere in piedi per un lungo tempo.,in particolare su superfici rigide. Il riposo iniziale aiuta di solito ad alleviare il dolore e a ridurre l'infiammazione locale.


È molto importante sospendere gli allenamenti alle prime avvisaglie della fascite plantare o tallonite. Infatti, ignorare il dolore continuando  ad allenarsi o sopprimendo con farmaci specifici, favorirà la cronicizzazione della patologia complicandone il recupero ed il trattamento.  Inoltre, se il dolore è particolarmente intenso ed accentuato dal carico, è consigliato al soggetto di non esitare ad utilizzare le stampelle per scaricare il piede dolente. 


Ghiaccio

Particolarmente utile quando insorgono fitte dolore poiché favorisce l'attenuazione di alcuni dei sintomi tipici della fascite plantare come il dolore al tallone. A tal proposito si consiglia di collocare un sacchetto di ghiaccio o una bottiglietta di acqua ghiacciata al di sotto del proprio tallone per cicca 10 minuti tre o quattro volte al giorno.

Farmaci antinfiammatori 

Particolarmente utili  per far diminuire l'infiammazione locale essere somministrati per via orale o topica.

Plantari e Tallonnette

Sono spesso la chiave per sconfiggere definitivamente la fascite plantare. Questi plantari possono permettere ai pazienti di continuare le loro attività sportive, lavorative e ricreative senza dolore. 

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